Detrazioni 36/50% ristrutturazione edilizia
Le detrazioni IRPEF del 36/50%
La legge n. 449/97 ha introdotto tale detrazione finalizzandola alla realizzazione di interventi di recupero del patrimonio edilizio sulle parti comuni degli edifici residenziali e sulle singole unità immobiliari residenziali appartenenti a qualsiasi categoria, compresa quella rurale.
Elenchiamo le principali tipologie di lavoro che usufruiscono di tale agevolazione:
- Serramenti
- Terrazzi e pavimentazioni esterne ed interne
- Sostituzione caloriferi e condizionatori a pompa di calore
- Impianto di allarme
- Stufa a pellets
Chi ne ha diritto:
Possono usufruire della detrazione tutti i soggetti passivi dell'IRPEF, residenti e non residenti nel territorio dello stato che possiedono o detengono l'immobile sul quale sono stati effettuati gli interventi. Hanno quindi diritto il proprietario, il nudo proprietario, l'usufruttuario, il titolare di diritto di abitazione, ma anche l'inquilino, il comodatario o il convivente.
Limiti dell'agevolazione:
L'agevolazione da diritto ad un recupero del 36% in 10 anni per una spesa totale di euro 48.000,00 ad immobile (indipendentemente dal numero di persone che ne hanno sostenuto la spesa)
La detrazione può essere recuperata in 5 anni per le persone che hanno più di 75 anni ed in 3 anni per le persone che hanno più di 80 anni.
Come poter usufruire di tale detrazione:
Attraverso la dichiarazione dei redditi mod. 730 o mod. Unico questa detrazione viene dedotta dall'ammontare dell'IRPEF pagata o da pagare.
Iter per la preparazione della documentazione:
Il contribuente prima dell'inizio dei lavori dovrà:
- Comunicare attraverso raccomandata al Centro Operativo di Pescara della data di inizio lavori che deve essere sempre successiva alla data d invio di tale comunicazione. Conservare ricevuta postale della raccomandata e una copia della comunicazione inviata. Dal 14 maggio 2011 non è più necessario l'invio della comunicazione, sarà sufficiente riportare i dati catastali dell'immobile in dichiarazione dei redditi.
- La fatturazione dei lavori dovrà essere intestata al contribuente e dovrà portare in maniera distinta il costo della merce e il costo della manodopera. Dal 14 maggio 2011 non è più necessaria l'indicazione della manodopera.
- Il pagamento dovrà essere effettuato esclusivamente tramite bonifico bancario o postale, effettuato sempre dal contribuente e intestatario della fattura. Il bonifico dovrà riportare il nome e cognome ed il codice fiscale dell'ordinante, nonché la denominazione e la partita iva del beneficiario.
La mancanza o la non corretta disposizione di tale documentazione farà cadere qualsiasi diritto a beneficiare di tale detrazione. Non potrà essere assolutamente inserita da parte del CAAF nella dichiarazione dei redditi.

