Il Contenzioso Tributario
Può succedere che a distanza di qualche anno dalla data di presentazione di una dichiarazione dei redditi modello 730 o UNICO l'Agenzia delle Entrate, fatti i relativi controlli sulle dichiarazioni, invii al contribuente delle comunicazioni di irregolarità oppure degli avvisi di accertamento. Qualora queste comunicazioni non siano corrette si parla di contenzioso.
Il contenzioso tributario è quindi una lite che si instaura con gli enti impositori, nel nostro caso l'Amministrazione Finanziaria, quando non si è d'accordo con i provvedimenti che ha emesso.
Ogni qualvolta viene notificato un atto impositivo, bisogna valutare la necessità o meno di instaurare un contenzioso con l'Amministrazione che ha notificato l'atto. Questa necessità è data dalla obiettiva constatazione dell'errore; è ovvio che se l'errore è commesso dal contribuente non si ricorre. Se invece l'errore è commesso dall'Amministrazione Finanziaria in modo evidente si instaura il contenzioso.
Il contribuente che vuole quindi contestare il ruolo o la cartella può chiedere l'esercizio dell'autotutela oppure può presentare ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale competente per territorio entro 60 giorni.
L'assistenza nel caso di contenzioso è gratuita per i clienti iscritti alla CISL e a pagamento per i non iscritti.